Un impianto fotovoltaico è composto da pannelli in grado di sfruttare la luce del sole per produrre energia elettrica da consumare, immagazzinare oppure alimentare dei sistemi come le pompe fotovoltaiche per pozzo ecc.. Questi elementi sono formati da un insieme di celle fotovoltaiche, componenti basilari di ogni pannello. Le celle, a loro volta, sono costituite da materiale semiconduttore, il silicio. Lo studio approfondito di questa tecnologia ha portato alla creazione di differenti tipologie per performance e utilità.
Pannelli monocristallini e pannelli policristallini
I monocristallini sono caratterizzati da numerose celle messe l’una a fianco all’altra distribuite in maniera omogenea, solitamente vengono forniti di una lastra di vetro che fa da protezione nei confronti degli agenti atmosferici. I pannelli monocristallini rendono tra il 15% e il 17%, la resa migliore avviene quando si trovano sotto la luce diretta del sole, consentono di ottenere ottime performance e più potenza per metro quadro se confrontati con i loro simili. Occupano meno spazio rispetto ai pannelli policristallini ma tendono a costare un po’ di più.
I pannelli fotovoltaici policristallini, chiamati anche pannelli fotovoltaici in silicio multicristallino, insieme ai pannelli monocristallini sono tra i più diffusi sui tetti italiani.
Anche questi sono fatti in silicio, la differenza è unicamente nel processo di produzione.
Questo tipo di pannello può ottenere un rendimento tra il 14% e il 16% e, come il monocristallino, rimanere presumibilmente inalterato per circa 25 anni. Possono verificarsi variazioni nel momento in cui un ombra vada a coprire parte del pannello. Da ritenersi buone le performance.